Oscar Ferron
LIstituto Tecnico Industriale Statale di San Donà di Piave
(ora "Vito Volterra")
una
scuola informatica
voluta dai genitori sandonatesi
Diario commentato dal 1981 al 1986
Allegati:
Lettera accompagnamento documenti consegnati alla scuola
"Racconto la sua storia in breve"
Storia commentata
Parte prima
Parte seconda
Parte terza
Attivazione del corso di informatica
Parte quarta
Attrezzature, arredi (e grandi difficoltà .)
Terza domanda regolare per lautonomia funzionale
Un nuovo Comitato genitori ristretto
Sunto relazione ad assemblea generale rappresentanti
Allegati:
Lettera Sen. Gusso a On. Bodrato
Lettera Rag. A. Fabiani
Allegati:
Biografia Prof. Virgilio Marcon
Un "ITIS" (Istituto Tecnico Industriale Statale) a San Donà di Piave
Della nascita dellITIS (nel 1971/72, come sezione staccata del primo biennio dellITIS Pacinotti di Mestre) e del decennio seguente (fino al 1980/81) ho potuto raccogliere solo notizie frammentarie (riportate) che, a suo tempo, ho dato anche al Gazzettino.
Le famiglie di allora accolsero con grande favore la nuova Scuola a indirizzo industriale. Anche se allogata in un periferico edificio di fortuna (una grossa costruzione agricola detta "Casa paterna") prima e - in parte - successivamente in centro presso la "CASA DEL MUTILATO".
LIstituzione era stata caldeggiata presso le Amministrazioni Provinciale e Comunale tramite il politico On.le Ferrari Aggradi da alcuni genitori che, vivendo nel mondo del lavoro, ne sentivano particolarmente la mancanza.
Se non vado errato, in ordine di tempo i signori:
Liviano Nardean -
Artigiano elettrotecnico
Desiderio Silvestrini - Tecnico telefonico
Amedeo Barbazza - Impiegato
Pietro Granzotto - Artigiano elettrotecnico.
Pietro Vignotto - Artigiano del ferro
ai quali, a tempo debito, non mancò la collaborazione dei primi
insegnanti: professori Paolo Montevecchi, Salvatore Romano, Antonina Schillaci e del
coordinatore Paolo Destro, che mobilitarono anche i nuovi genitori e così premere
ulteriormente per avere - come avvenne - nel 1977/78 il primo plesso dalla Provincia, in
Via Milano.
Le cose però non andavano per niente bene. Nell81/82 le iscrizioni languivano ancora sulla media di 130/140 alunni (dai 250 dei primi anni) e, soprattutto, erano disertate dai sandonatesi del capoluogo perché mancava in loco lo sbocco sperato verso un qualsiasi triennio di specializzazione.
Ma da quello stesso anno scolastico un nuovo gruppo di genitori, allora costituitosi, operò nel modo ampiamente descritto in questo "diario commentato".
Continua in Premessa e introduzione