Sergio Ponticello, 2a B, si è classificato secondo al concorso "Liborio Giuffré" con la poesia .
Motivazione: 2° classificato al concorso di poesia sulla disabilità "Liborio Giuffré"
La poesia di Sergio Ponticello esprime la libertà raccolta nelle ali di un uccello che può e vede gestire il respiro dell'umanità in un intreccio di domande soffuse. Raggiungere il cuore delle cose senza farsi distruggere. La piena delle piogge ne definisce l'immensità del "potrei", un condizionale che mantiene in bilico il buio e la capacità di accoglierlo per gestirlo con speranza. Il linguaggio scorrevole talvolta melanconico esprime la forza di andare oltre l'ignoto della parola.
A volte mi piacerebbe poter essere un uccello libero, volare sopra il resto del mondo senza essere riconosciuto, da nulla e da nessuno, per non far vedere le mie diversità, in modo da sfiorare l'acqua del mare come fa il vento con il mio viso, quando, increspato da una brezza leggera, mi fa sorridere. Vorrei raggiungere quell'immensa luce di colori che fa brillare ogni cosa, che sfiora tagliente la mia indole. Potrei sprofondare nelle luminose, notturne macchioline bianche che avvolgono il cielo e assistere da lontano alla vita che scorre sotto di me, come un fiume in piena nella stagione delle piogge.
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