Punto d) Il nome all’ITIS

 

Premetto che da circa due anni (dall’86) - finito il mio incarico - non avevo più seguito le vicende della Scuola.

Siamo nell’Aprile ’88 e, con somma meraviglia e rammarico, apprendo dal Gazzettino che l’ITIS era stato intitolato all’Accademico matematico-fisico marchigiano Vito Volterra.

La sorpresa derivava dal fatto che sin dal Maggio ’86 - come precisato nel "DIARIO" testé chiuso - conclusa vittoriosamente la lotta per la Scuola - con apposita Assemblea Generale, organizzata dal nostro Comitato, riunimmo Genitori e Studenti e, fra l'altro, proponemmo loro di voler titolare la scuola stessa al sandonatese prof. Virgilio Marcon. Proposta poi girata alla Scuola stessa.

La riunione si è svolta alla presenza dell’Assessore Comunale alla Cultura il sandonatese dott. Massimiliano Orlando che la fece propria riproponendola subito dopo al Consiglio Comunale che l’accolse senza riserve facendone pubblico annuncio sul Gazzettino.

Infatti, nei due anni successivi, all’ITIS maturò, fra i reggenti pro-tempore, l’idea di titolare diversamente la Scuola stessa. Delibera che competeva - secondo norma - a quel Consiglio d’Istituto e su proposta dei docenti.

Nel frattempo alla Giunta del nostro Comune era cambiato il titolare alla Cultura che passò al marchigiano dott. Pirani. Guarda caso corregionale del Preside Reggente e del suo Segretario. Qualcuno dice che a pensar male si fa peccato ma molte volte, si indovina.......

A quanto ho potuto sapere al Consiglio d’Istituto di allora era stata presentata una rosa di quattro nomi:

Poiché sia il Ricati che il Colombo erano da escludere a priori non restava che il confronto, "impari" sul piano scientifico, fra l’insigne teorico VOLTERRA e il nostro "povero e semplice" prof. Virgilio Marcon..... Per noi, però, un personaggio singolare e degna figura sandonatese, meritevolissima di essere ricordato imperituramente, con questa regolare Scuola a lui così affine, dai nostri posteri. Proprio per il suo impegno a far partecipare al progresso - che in quelli anni si incominciava a intravedere - così recuperandoli allo studio i giovani volonterosi di questa nostra plaga a quei tempi tanto povera e sguarnita di scuole tecniche-professionali di 1° Grado.

Per ciò chiamato il "Professore". Di questo umanissimo protagonista, autodidatta di campagna, dalle grandi intuizioni scientifiche e fini accorgimenti pratici. Costruttore di telescopi di fama internazionale. Adottati anche dalla famosa N.A.S.A. per i viaggi spaziali. Si veda l’unita biografia redatta dal ROTARY.....)

Attualmente è il figlio Gianfranco che continua proficuamente la tradizione familiare. Fornitore del Consiglio Nazionale Ricerche - E.N.E.A. e di altri Istituti stranieri nel settore dell’ottica meccanica. Le sue note strumentazioni sono sparse un po’ ovunque nel mondo, Continente Antartide compreso.

Forse nella scelta del Volterra e nell’oblio di studenti e genitori (anche nuovi) e dello scrivente ha prevalso un malinteso e fuori luogo senso campanilistico. Queste righe, comunque, si rivolgono piuttosto allo scandaloso comportamento dell’allora nostra Amministrazione Comunale che, dopo aver coinvolto la Famiglia Marcon, poi l’ha inopinatamente abbandonata senza curarsi e nemmeno scusarsi per giustificare la seconda delibera.

Come risulta dalla documentazione depositata, in quei giorni interessai sia i Consiglieri Comunali che i giornali locali. Non solo, ma esposi anche un TAZEBAO, con fotocopie, presso la civica Biblioteca.... Risultato: la caduta di un sasso in uno stagno limaccioso subito ricomposto.....

Per concludere un’esperienza per me amara a cui, peraltro, non potevo dar seguito privo com’ero di qualsiasi delega e soprattutto di solidarietà......

 

Indice

Continua in Parte quarta. Allegato. Biografia di V. Marcon