Lattuale carenza di informazioni in proposito, però, mi ha indotto a rompere gli indugi.
Che tale tipo di scuola sia frutto della costante opera dei genitori - in special modo artigiani o del mondo del lavoro - è risaputo.
Nel primo decennio - 1971/1981 come duso - mediante la classica pressione sulla locale cosiddetta classe dirigente. In modo speciale, come detto, On.le Ferrari Aggradi - astro politico di allora - ecc. che ne assunse la paternità. Sia dallinizio, con lapertura del biennio 71/72, presso la Casa Paterna di Via Calnova e poi, con la consegna del primo plesso nel 78, in via Milano.
Dall81/82 all85/86, invece, lopera del Comitato Genitori, allora costituitosi "Per il Completamento della Scuola", muta del tutto indirizzo con proprie dirette operazioni personali che presto diventano trainanti.
Ben presto abbiamo capito che la Scuola era osteggiata dalle Autorità scolastiche locali e, purtroppo, anche dal nostro Comune. Un sordo dualismo politico, mai sanato, fra la Provincia e le nostre rappresentanze locali che ha "consigliato" questultime di non partecipare alle varie inaugurazioni ufficiali dei plessi consegnati dalla Provincia e alla intitolazione della stessa Scuola.
Non più il solito mendicare (col sottinteso voto di scambio...) ai piedi dei politici ma, senza scordarne la loro funzione, mettendoli indifferentemente di volta in volta fra loro in concorrenza! Tale Comitato, infatti, individuato liter burocratico corretto, ha seguito e snellito, passo passo, le istruttorie al Ministero P.I. che infine hanno soddisfatto le nostre aspettative.
In quattro anni e con tre "regolari" domande accolte:
1) Il cambio di aggregazione della Sezione Staccata del biennio propedeutico da ITIS "Pacinotti" a ITIS "Zuccante", necessario per poter essere omogenei con la scelta di indirizzo di studi in Elettronica-Informatica. Scelta, è bene precisarlo, in cui i genitori si sono trovati completamente soli, avendo contro inizialmente - come accennato - le autorità locali (Consiglio comunale e Distretto scolastico) e ignorati (pur avendole interpellate) dalle cosiddette "Organizzazioni del lavoro"....);
2) Concessione del Corso di Informatica;
3) Concessione dellAutonomia funzionale alla nostra Scuola.
Ricapitolando, nell81, dunque, abbiamo trovato una scuola agonizzante (134 iscritti a dieci anni dalla sua istituzione...). Al boom iniziale degli anni 71/75 era seguita una gravissima stagnazione da cui non si vedeva uscita, dato il contemporaneo inesorabile declino dellindustria tradizionale (localmente parecchie attività erano già dismesse).La vera crescita inizia dall82/83 facendosi via via massiccia.
Attualmente l'Istituto conta quasi 800 alunni e 150 dipendenti con due specializzazioni, supportate da moderne attrezzature.
Unica scuola ancora in crescita (per es. lIstituto Tecnico Commerciale da qualche anno è in calo di varie classi...).
Scuola che prepara, soprattutto culturalmente, i nostri giovani ad affrontare e a integrarsi nel nuovo che incessantemente avanza e a diventarne gli artefici. Ciò credo, senzaltro, per merito della Dirigenza che ne è seguita e che tuttora - per quanto io possa capire - con grande lungimiranza e tempismo la guida.
Attività scolastica che, come detto, oltre a impegnare in loco un grosso corpo insegnante e relativi servizi interni, per indotto, ha creato nuova occupazione sia per forniture connesse al tipo di Istituto che, nel campo commerciale e dei servizi locali, pubblici e privati.
Eccomi dunque a trascrivere con semplicità e a pubblicare le vicende che mi hanno coinvolto dal dicembre 81 al dicembre 86 e, marginalmente, pochi mesi dopo, nellistituzione della Scuola Superiore Industriale Statale (ITIS) ora intitolato allaccademico marchigiano Vito Volterra.
Sono ormai trascorsi oltre dieci anni, dal compimento della missione, assunta con tale gruppo di persone e di altri volonterosi aggiuntisi cammin facendo e che elencherò più avanti.
Le pagine non sono moltissime, ma in ognuna devesi considerare che vi è stato condensato il contenuto essenziale di lettere (centinaia spedite e ricevute), di riunioni, telefonate, semplici annotazioni via via fatte. Di viaggi a Mestre, Venezia e per ben due volte a Roma.
La documentazione è stata raccolta cronologicamente in quattro raccoglitori numerati progressivamente, corrispondenti alle quattro fasi che - secondo me - hanno caratterizzato il lavoro svolto dall81 all86 dal Comitato Genitori alluopo costituito e perfino ricostituito per unantipatica questione di "arrivismo politico" di certuni, nuovi arrivati, e la complicità di "qualche vecchio"....
Informo, altresì che, come da nostra richiesta e gentile concessione del Prof. Paolo Tuppo, dall87/88 Preside dell'ITIS stesso, tutto il materiale relativo è stato accolto e archiviato dalla Scuola medesima nel maggio 91.
Nelloccasione lamico Pietro Granzotto esprimeva al Preside lauspicio - da questi condiviso in linea di massima - che una parte dellITIS, ad esempio lala "computer" o un locale laboratorio oppure lAula magna venga intestata alla memoria del compianto sandonatese autodidatta-pioniere-scienziato-astrofisico prof. Virgilio Marcon e ciò per le ragioni che vado ad illustrare nella considerazione finale di questo lavoro.
Ed ecco i nomi dei componenti del Primo Comitato Genitori autocostituitosi il 7 dicembre 1981 "Per il completamento della scuola", poi confermato nellAssemblea del 12 giugno 1982 quale "Gruppo ristretto" per il conseguimento dello scopo prefissato:
BARBAZZA AMEDEO
BARBIERI SERGIO
FERRON OSCAR Segretario
GRANZOTTO PIETRO Presidente
RADO CESARE
Lultimo Comitato ricostituito "Per il conseguimento dellautonomia funzionale del nostro ITIS" era formato da:A questi si sono aggiunti, quali sostenitori, gli studenti MICHELE SCARAMAL, CARLO SCHIAVON e ANTONIO ZAMUNER.
Inoltre ho il dovere di ricordare, particolarmente, i seguenti insegnanti delloriginario biennio (corso propedeutico) ai tempi della sezione staccata dell'ITIS Pacinotti di Mestre: prof.ri TULLIO ODDO (anche con funzioni di Vicepreside locale), BUZZANCA ANTONINO, CECCHINATO GIANFRANCO, MONTEVECCHI PAOLO, ROMANO SALVATORE, SANTAGATI ANTONINO, SCHILLACI ANTONINA, la cui spontanea e fattiva collaborazione ci è stata preziosa fin dallinizio. LImpiegato con funzioni di Segretario locale signor FRANCESCO VIOLANO.
Infine segnalo i seguenti genitori e studenti Rappresentanti di Classe che hanno collaborato decisamente - di volta in volta - con la loro assidua presenza e sostegno morale. Anche in numerose e private riunioni (ex Bar Stazione allora del Sig. Pietro Granzotto):
ANDREETTA FEDERICO, CARNIO ENZO (Presidente), MASIER ADRIANO e PAVANELLO EUGENIO (che nellultimo periodo hanno fatto parte anche del Gruppo Ristretto), oltre ai Sigg. ANTONINI GIANNINO, BARBINI (Enel), BASSO MARCELLO, BONA CESARE, BENETTI PAOLA, BORIN ANNA, BORTOLAMI ANNA MARIA, CARRARO GIOVANNI, CIBIN-DE PIERI DIRCE, COSTANTIN CARLO, GIATTI MARIO, GRANDIN OLINDO (ex Consigliere Consiglio di Istituto "Pacinotti") GRILLO ROBERTO, LORENZON MARIA TERESA, MENGO-PERISSUTTI ROSANNA, MEDICI-PORRA CLARA, MIDENA PIETRO, MOMENTE PIETRO, PASQUAL GRAZIELLA, PASQUALINI VITO, PASSARO ANTONIO, PELANDA GIOVANNI, PIASER FERDINANDO, SAMORE MARIO GAR., SIVIERO ROSITA, VERONESE LINO e VISENTIN LUIGINO.
Gli studenti BARBAZZA LUCA, MORETTO e CARRARO GIOVANNI.
IndiceContinua in Parte prima. Primi passi
AllegatiDocumentazione ed antefatti:
storia in breve del periodo 1971-1980.