Premessa  e  introduzione

Premessa

Alla fine del ’96, a dieci anni dall’acquisita autonomia funzionale dell’ITIS di San Donà di Piave - ora "Vito Volterra" - avevo per mio conto già maturato l’idea di scrivere la storia della sua nascita e crescita.

L’attuale carenza di informazioni in proposito, però, mi ha indotto a rompere gli indugi.

Che tale tipo di scuola sia frutto della costante opera dei genitori - in special modo artigiani o del mondo del lavoro - è risaputo.

Nel primo decennio - 1971/1981 come d’uso - mediante la classica pressione sulla locale cosiddetta classe dirigente. In modo speciale, come detto, On.le Ferrari Aggradi - astro politico di allora - ecc. che ne assunse la paternità. Sia dall’inizio, con l’apertura del biennio 71/72, presso la Casa Paterna di Via Calnova e poi, con la consegna del primo plesso nel ’78, in via Milano.

Dall’81/82 all’85/86, invece, l’opera del Comitato Genitori, allora costituitosi "Per il Completamento della Scuola", muta del tutto indirizzo con proprie dirette operazioni personali che presto diventano trainanti.

Ben presto abbiamo capito che la Scuola era osteggiata dalle Autorità scolastiche locali e, purtroppo, anche dal nostro Comune. Un sordo dualismo politico, mai sanato, fra la Provincia e le nostre rappresentanze locali che ha "consigliato" quest’ultime di non partecipare alle varie inaugurazioni ufficiali dei plessi consegnati dalla Provincia e alla intitolazione della stessa Scuola.

Non più il solito mendicare (col sottinteso voto di scambio...) ai piedi dei politici ma, senza scordarne la loro funzione, mettendoli indifferentemente di volta in volta fra loro in concorrenza! Tale Comitato, infatti, individuato l’iter burocratico corretto, ha seguito e snellito, passo passo, le istruttorie al Ministero P.I. che infine hanno soddisfatto le nostre aspettative.

In quattro anni e con tre "regolari" domande accolte:

1) Il cambio di aggregazione della Sezione Staccata del biennio propedeutico da ITIS "Pacinotti" a ITIS "Zuccante", necessario per poter essere omogenei con la scelta di indirizzo di studi in Elettronica-Informatica. Scelta, è bene precisarlo, in cui i genitori si sono trovati completamente soli, avendo contro inizialmente - come accennato - le autorità locali (Consiglio comunale e Distretto scolastico) e ignorati (pur avendole interpellate) dalle cosiddette "Organizzazioni del lavoro"....);

2) Concessione del Corso di Informatica;

3) Concessione dell’Autonomia funzionale alla nostra Scuola.

Ricapitolando, nell’81, dunque, abbiamo trovato una scuola agonizzante (134 iscritti a dieci anni dalla sua istituzione...). Al boom iniziale degli anni 71/75 era seguita una gravissima stagnazione da cui non si vedeva uscita, dato il contemporaneo inesorabile declino dell’industria tradizionale (localmente parecchie attività erano già dismesse).

La vera crescita inizia dall’82/83 facendosi via via massiccia.

Attualmente l'Istituto conta quasi 800 alunni e 150 dipendenti con due specializzazioni, supportate da moderne attrezzature.

Unica scuola ancora in crescita (per es. l’Istituto Tecnico Commerciale da qualche anno è in calo di varie classi...).

Scuola che prepara, soprattutto culturalmente, i nostri giovani ad affrontare e a integrarsi nel nuovo che incessantemente avanza e a diventarne gli artefici. Ciò credo, senz’altro, per merito della Dirigenza che ne è seguita e che tuttora - per quanto io possa capire - con grande lungimiranza e tempismo la guida.

Attività scolastica che, come detto, oltre a impegnare in loco un grosso corpo insegnante e relativi servizi interni, per indotto, ha creato nuova occupazione sia per forniture connesse al tipo di Istituto che, nel campo commerciale e dei servizi locali, pubblici e privati.


Premessa   e  Introduzione

Introduzione

Il presente libro, una specie di diario commentato, è basato sulla documentazione accumulata in circa sei anni e sulla memoria. E’ stato scritto per denunciare, e così far conoscere alla cittadinanza sandonatese, impegno, fatica (per qualcuno con notevole spesa personale...) di un gruppo compatto, caparbio e determinato di genitori che non hanno voluto rassegnarsi ad aspettare chi, (politici e amministratori vari) in realtà, era mille miglia lontano dalle nostre pur legittime e urgenti preoccupazioni. Per me, mai meglio, come in questo caso, si è dimostrato calzante quel vecchio detto: "chi fa da sé fa per tre".

Eccomi dunque a trascrivere con semplicità e a pubblicare le vicende che mi hanno coinvolto dal dicembre ’81 al dicembre ’86 e, marginalmente, pochi mesi dopo, nell’istituzione della Scuola Superiore Industriale Statale (ITIS) ora intitolato all’accademico marchigiano Vito Volterra.

Sono ormai trascorsi oltre dieci anni, dal compimento della missione, assunta con tale gruppo di persone e di altri volonterosi aggiuntisi cammin facendo e che elencherò più avanti.

Le pagine non sono moltissime, ma in ognuna devesi considerare che vi è stato condensato il contenuto essenziale di lettere (centinaia spedite e ricevute), di riunioni, telefonate, semplici annotazioni via via fatte. Di viaggi a Mestre, Venezia e per ben due volte a Roma.

La documentazione è stata raccolta cronologicamente in quattro raccoglitori numerati progressivamente, corrispondenti alle quattro fasi che - secondo me - hanno caratterizzato il lavoro svolto dall’81 all’86 dal Comitato Genitori all’uopo costituito e perfino ricostituito per un’antipatica questione di "arrivismo politico" di certuni, nuovi arrivati, e la complicità di "qualche vecchio"....

  1. PRIMI PASSI (Da Sezione staccata dell'ITIS "Pacinotti" di Mestre, con solo biennio propedeutico);
  2. NUOVA AGGREGAZIONE (A Sezione staccata dell'ITIS "Zuccante" di Mestre, ma ancora con solo biennio propedeutico);
  3. CORSO DI INFORMATICA (Acquisizione delle attrezzature, attivazione del triennio di specializzazione e avvio al completamento della scuola);
  4. IN ATTESA DELLA QUINTA CLASSE (Autonomia funzionale, altri aspetti).

Informo, altresì che, come da nostra richiesta e gentile concessione del Prof. Paolo Tuppo, dall’87/88 Preside dell'ITIS stesso, tutto il materiale relativo è stato accolto e archiviato dalla Scuola medesima nel maggio ’91.

Nell’occasione l’amico Pietro Granzotto esprimeva al Preside l’auspicio - da questi condiviso in linea di massima - che una parte dell’ITIS, ad esempio l’ala "computer" o un locale laboratorio oppure l’Aula magna venga intestata alla memoria del compianto sandonatese autodidatta-pioniere-scienziato-astrofisico prof. Virgilio Marcon e ciò per le ragioni che vado ad illustrare nella considerazione finale di questo lavoro.

Ed ecco i nomi dei componenti del Primo Comitato Genitori autocostituitosi il 7 dicembre 1981 "Per il completamento della scuola", poi confermato nell’Assemblea del 12 giugno 1982 quale "Gruppo ristretto" per il conseguimento dello scopo prefissato:

BARBAZZA AMEDEO

BARBIERI SERGIO

FERRON OSCAR Segretario

GRANZOTTO PIETRO Presidente

RADO CESARE

L’ultimo Comitato ricostituito "Per il conseguimento dell’autonomia funzionale del nostro ITIS" era formato da:

  1. BARINA LUIGIA
  2. SCHIAVON GIOVANNI BRUNO
  3. SCARAMAL PIETRO
  4. STURZ STEFANIA
  5. ZAMUNER ALESSANDRO
  6. FERRON OSCAR quale promotore e rappresentante con ampia delega, continuando ad avvalersi dell’aiuto del Sig. PIETRO GRANZOTTO (già Consigliere di Giunta a Mestre).

A questi si sono aggiunti, quali sostenitori, gli studenti MICHELE SCARAMAL, CARLO SCHIAVON e ANTONIO ZAMUNER.

Inoltre ho il dovere di ricordare, particolarmente, i seguenti insegnanti dell’originario biennio (corso propedeutico) ai tempi della sezione staccata dell'ITIS Pacinotti di Mestre: prof.ri TULLIO ODDO (anche con funzioni di Vicepreside locale), BUZZANCA ANTONINO, CECCHINATO GIANFRANCO, MONTEVECCHI PAOLO, ROMANO SALVATORE, SANTAGATI ANTONINO, SCHILLACI ANTONINA, la cui spontanea e fattiva collaborazione ci è stata preziosa fin dall’inizio. L’Impiegato con funzioni di Segretario locale signor FRANCESCO VIOLANO.

Infine segnalo i seguenti genitori e studenti Rappresentanti di Classe che hanno collaborato decisamente - di volta in volta - con la loro assidua presenza e sostegno morale. Anche in numerose e private riunioni (ex Bar Stazione allora del Sig. Pietro Granzotto):

ANDREETTA FEDERICO, CARNIO ENZO (Presidente), MASIER ADRIANO e PAVANELLO EUGENIO (che nell’ultimo periodo hanno fatto parte anche del Gruppo Ristretto), oltre ai Sigg. ANTONINI GIANNINO, BARBINI (Enel), BASSO MARCELLO, BONA CESARE, BENETTI PAOLA, BORIN ANNA, BORTOLAMI ANNA MARIA, CARRARO GIOVANNI, CIBIN-DE PIERI DIRCE, COSTANTIN CARLO, GIATTI MARIO, GRANDIN OLINDO (ex Consigliere Consiglio di Istituto "Pacinotti") GRILLO ROBERTO, LORENZON MARIA TERESA, MENGO-PERISSUTTI ROSANNA, MEDICI-PORRA CLARA, MIDENA PIETRO, MOMENTE’ PIETRO, PASQUAL GRAZIELLA, PASQUALINI VITO, PASSARO ANTONIO, PELANDA GIOVANNI, PIASER FERDINANDO, SAMORE’ MARIO GAR., SIVIERO ROSITA, VERONESE LINO e VISENTIN LUIGINO.

Gli studenti BARBAZZA LUCA, MORETTO e CARRARO GIOVANNI.

Indice

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Allegati

Documentazione ed antefatti: