Autonomia concessa

 

Il 13/3 ricevo dal Sen. Fassino assicurazioni del suo interessamento e che non dimentica, nell’occasione, la sua venuta a San Donà di tre anni prima.....).

Premesse le solite considerazioni il Sindaco, su nostra insistenza, sollecita ancora la Sen. Falcucci di concedere finalmente l’autonomia alla nostra scuola.

Il 19/3/86 anche il Sen. Gusso mi invia copia di una sua al Capo della Segreteria Particolare della Sen. Falcucci - Ministro P.I. - nella quale gli ricorda un precedente suo incontro avvenuto in Senato con la stessa parlamentare.

Il 20 successivo lo stesso Rubinacci, Capo di detta Segreteria, mi informa che - a suo tempo - la medesima Ministra mi sarà precisa in proposito.

Il 22/3 ricevo assicurazioni anche da parte dell’On.le Degan e, altrettanto, dall’On.le Falcier (26/3) ma, stranamente questi (il solito eufemismo per non dire della sua difficoltà "correntizia"...) mi chiede copia delle deliberazioni giuntemi dai vari "enti preposti". Come dire che egli ci immaginava ancora a un livello iniziale o "non ancora maturo" del nostro lavoro. Che pensare diversamente? Infatti ancora una volta neppure il suo amico, Segretario allo stesso Ministero P.I. On. Dal Castello, riusciva a scalfire il "riserbo" con cui egli veniva trattato dalla propria "amica-nemica" Sen. Falcucci, titolare di tale dicastero....

Il 28/3, a seguito di una telefonata alla dott.ssa Morelli della citata segreteria particolare (che era "seccata" per l’intervento di "altre persone" in questa benedetta "istanza di autonomia") ho dovuto riscrivere al dott. Rubinacci, suo capo ufficio che, purtroppo, - date le lungaggini intervenute in questi quattro lunghissimi anni di interessamento - c’è stato, ovviamente, ANCHE quello manifestato da ALTRI genitori parimenti preoccupati. Attraverso ALTRE strade politiche. Ma che il nostro CANALE NATURALE è stato semplicemente quello di insistere solo sul Ministro in carica e su alcuni funzionari che, gentilmente, ci hanno aiutato al fine di poter avanzare sempre, nel modo più corretto, le nostre richieste corredandole di documentazione appropriata. Che noi temiamo di perdere - a causa di un eventuale cambio di governo - un altro anno, or che la scuola è stata scelta da circa 650 alunni.....

Era successo, dunque, quello che temevo e cioè che la cieca "concorrenza" del famoso "Comitato Collodo" basata su arruffati, "indisponenti" o impreparati interventi politici, potesse compromettere il "lavoro apolitico" finora da me condotto sempre con pieno successo. Basato, invece, sulla tattica di investire tutti e nessuno...... Nel frattempo, per fortuna come dico in altra parte, dopo la mia ampia e cruda esposizione dell’8 marzo scorso all’Assemblea dei Rappresentanti di Classe, le cose sono state ricondotte alla sua naturale e ormai consolidata "procedura" e non ho più avuto "fastidi" di questo tipo......

Il 17/4/86, finalmente, ricevo - questa volta dal Sen. Giuseppe Fassino Sottosegretario. Pure lui alla Pubblica Istruzione - il telegramma annunciante LA CONCESSIONE DELL’AUTONOMIA e, in pari data, lettera di conferma del dott. Emanuele Caruso, Direttore Generale dello stesso Ministero.

Il 22/4 seguono i telegrammi dello stesso Ministro Sen. Falcucci e del Sottosegretario On. Dal Castello (al suo amico On. Falcier) insieme a quelli dell’On.le C. Degan e del Sen. G. Gusso.

Ricapitolando. Il nostro lungo, puntiglioso e martellante lavoro degli anni scolastici:

E se ciò ha costituito per me grande soddisfazione, indubbiamente questo è potuto avvenire solo grazie alla compattezza e determinazione del primitivo gruppo di genitori - che mi ha sempre sostenuto e incoraggiato - costituitosi nel Dicembre ’81 dichiaratamente "PER IL COMPLETAMENTO DELL’ITIS DI SAN DONA’ DI PIAVE". Anche se, in principio, tale Comitato, un po’ ingenuamente, non fosse stato abbastanza consapevole del grandissimo impegno di tempo e fatica che un compito di tal fata avrebbe richiesto.......

Lo stesso giorno dell’arrivo del telegramma del Sen. Fassino informo il Gazzettino dell’OBIETTIVO RAGGIUNTO (Idem alla Nuova Venezia) con un breve commento.

La notizia compare il 19/4 e mentre sul secondo quotidiano locale, insieme ad altro, viene reso pubblico esplicitamente il mittente e il sottoscritto destinatario, sul Gazzettino appare la "novità" con qualche considerazione: una semplice presa d’atto neutra senza protagonisti. Naturalmente per questo fatto ho protestato con il cronista "autocensuratosi"....... Pure lui tiene famiglia...

Il 23/4/86 preparo, per il Comitato Genitori dei Rappresentanti di Classe, che ha indetto Assemblea Generale di Genitori e Studenti dell’ITIS di sera presso una sala dell’Oratorio Don Bosco, una scaletta di notizie e proposte per lo stesso Comitato. Fra queste ultime di proporre al nostro Comune di voler far propria la nostra richiesta di intestare il Nuovo ITIS al compianto compaesano Prof. VIRGILIO MARCON. Assemblea che viene però rinviata, per difetto di avviso, alla settimana successiva stesso luogo. Il che avviene regolarmente e, al termine dell’Ordine del Giorno, viene da me presentata la proposta "Marcon" come atto finale del Comitato Genitori e Studenti Rappresentanti di Classe. L’idea viene sostenuta dal Presidente Collodo, da Rado, dalla studentessa Susanna Mariuzzo e dal genitore Alessandro Zamuner che la ripropongono alla stessa Assemblea. Avuti i ragguagli del caso, i convenuti alla presenza dell’Assessore alla P.I. dott. Massimiliano Orlando, invitato allo scopo, l’approvano all’unanimità per alzata di mano. Lo stesso dott. Orlando, in tale circostanza, si è solennemente impegnato di sostenerla presso il Consiglio Comunale di San Donà. Cosa poi regolarmente avvenuta ma con un seguito clamoroso e disdicevole e di cui parlerò più avanti a titolo di cronaca......

Il 25/4, a richiesta del cronista locale de Il Gazzettino e contro il quale avevo protestato a suo tempo (e da lui tacciato di protagonismo....) presento "LA STORIA DEI VARI COMITATI GENITORI DELL’ITIS" via via succedutisi. Vicenda pubblicata, infine, il 17 Luglio successivo.

Il 26/4, intanto, perviene all’amico Pietro Granzotto la famosa "lettera-riconoscimento" da parte del "NUOVO COMITATO DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE" a firma Collodo, che io avevo proposto al medesimo in quell’8/3/86. Per me la "giornata della riconciliazione...."

Com’è stato mio costante costume il 26/4/86 ho inviato a tutte le persone che ci sono state vicine e di valido aiuto, non solo in quest’ultima fase, ma fin da principio, quali:

  1. in primo luogo la dott.ssa Maria Rosa Sguerso, Provveditrice;
  2. il dott. Felice Casson, Assessore Provinciale P.I.;
  3. il Direttore Generale Ministero P.I. dott. Emanuele Caruso (con i Funzionari dott. Spagnoletti e rag. Fabiani);
  4. e infine ai nostri Sindaci pro tempore Marco Pianon e Mario Cei, Prof. Toffolo del Comprensorio, oltre ai compianti parlamentari Gusso, Degan, e agli altri Falcier e Fassino e, naturalmente, alla Ministra Falcucci, i vivi ringraziamenti del finalmente soddisfatto "COMITATO GENITORI PER IL COMPLETAMENTO DELL’ITIS DI SAN DONA’ DI PIAVE".

Ho appena ricordato i ringraziamenti ufficiali da noi doverosamente rivolti alle varie Autorità allora in carica. Ma da queste righe deve risultare altresì anche la nostra gratitudine verso le seguenti persone che, con la loro adesione iniziale alle nostre aspirazioni, hanno enormemente accelerato, sotto l’aspetto burocratico, i tempi dell’intera operazione, premessa indispensabile a tutte le istruttorie che richiedevano ogni volta il finale benestare romano. Istanze che hanno trovato pieno accoglimento, ma solo nel rispetto, vincolante, dell’iter ministeriale previsto in tali casi.

Trattasi degli Ingegneri Lucio Bressan e Giovanni Morra rispettivamente Presidi degli ITIS di Mestre "PACINOTTI" e "ZUCCANTE" e dei relativi Vicepresidi Ingegneri Piga e Paladini. Fra i Consiglieri d’Istituto i Sigg.ri Bellio e Isandelli, dell’Ufficio Scolastico Regionale Dr.ssa Vittozzi e Parisi-Petrella, anche se non vincolanti, e del Prof. Franco del Consiglio Scolastico Provinciale (Provveditorato).

Che sia stata un’operazione tutta privata lo dimostra il fatto, incontestabile, che nessun politico e, quel che è più deplorevole, nessuna cosiddetta Autorità locale si è premurata non dico di elogiare pubblicamente ma almeno ringraziare questo "popolare" modesto Comitatino che tanto si è prodigato: NEANCHE GRAZIE. Autorità, come già scritto, che prima NON ha partecipato all’inaugurazione finale del plesso scolastico perché GESTITO dall’antagonista politico "LA PROVINCIA". E nemmeno ha partecipato nonostante la delibera approvata in precedenza a quella nuova di titolazione del medesimo, così abbandonandola alla volontà dei reggenti pro tempore che hanno voluto il nome "Volterra".

Evidentemente anche il povero prof. VIRGILIO MARCON (con il suo umano e limpido curriculum) era stato un "disturbatore" e un "trasgressore" della locale ipocrisia presenzialista.

In proposito, non posso nemmeno tacere della promessa verbale, eravamo nell’estate dell’86, più volte ripetuta - fatta ufficiosamente dal Sindaco - purtroppo nostro tramite - ad alcuni personaggi autorevoli, appena ricordati, quali per esempio la Provveditrice, l’Assessore Provinciale, i Presidi dei due ITIS Mestrini e qualche altro, strettamente legato alle nostre vicende, di offrire loro un significativo rinfresco quale riconoscimento della nostra Città. Promessa naturalmente caduta nel solito dimenticatoio.......

 

Indice

Continua in Parte quarta. Nomina Commissario ITIS

 

Allegati

Due lettere significative: