Quadro storico
Tipologie di abitazioni e abitati rurali
1. Valore e significato simbolico dell'abitazione
2. L'interno tipo
3. Tipologie

 

a. Casa rurale
  b. Casa colonica
  c. Casone
  d. Cason a fojarol
  e. Barco
4. Abitati rurali
5. Conduzione delle terre
  a. Affitto
  b. Conduzione diretta
  c. Mezzadria
Villaggio come realtà sociale
Alcuni mestieri paesani
Bibliografia
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La casa contadina era solitamente piccola e povera. Al suo interno era composta, di norma, da una piccola entrata con un tavolo di noce ed alcune sedie impagliate subito davanti. A fianco si sbucava nella cucina con una rotonda sotto la cappa del camino, il larìn; dalla cappa pendevano alcuni anelli di catena che serviva per sorreggere la calièra della polenta e attorno ci si sedeva per riscaldarsi.
Solitamente non mancavano la credenza; il casson, dove tenere la polenta e le provviste per i maiali; la sacheta, dove veniva sistemata la farina bianca. La lucerna a petrolio pendeva al centro della tavola; durante lo spostamento nelle stanze venivano usate delle candele o dei lumini ad olio.
La stanza più ornata era la sala, dove era presente la tavola con in centro il "centrino", fatto a mano dalla donna di casa, la mare. Una porta conduceva al secèr, la stanza dove si lavavano le stoviglie in un lavello di pietra. C’erano poi le camere da letto al primo piano e bisognava salire le scale per accedervi. Sotto a sinistra si trovava la stalla semibuia. Sempre al primo piano si allargava il solaio dove si teneva il granoturco e il fieno.